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Lesioni traumatiche dentali: le linee guida

Studi epidemiologici dimostrano che le lesioni traumatiche dei denti non sono affatto rare.
A 16 anni il 35% dei bambini ha subìto un trauma a carico della propria dentatura e a 18 tale percentuale aumenta fino al 50%: nella maggior parte dei casi l'evento traumatico interessa uno degli incisivi superiori, soprattutto quello centrale.
Danni da trauma ai denti possono interessare sia i denti da latte che i permanenti.
Nel primo caso è più facile riscontrare un danno ai tessuti che sostengono i denti con conseguente lussazione o avulsione; al contrario, i casi di frattura di corona o di radice del dente, sono più frequenti quando i denti interessati sono i permanenti.
Ogni lesione traumatica va valutata il più rapidamente possibile da un odontoiatra esperto in traumatologia, però i casi in cui si evidenzia la massima urgenza sono soprattutto tre:
A) Lussazione intrusiva del dente da latte;
B) Frattura della corona dentale con esposizione della polpa;
C) Avulsione traumatica di un dente permanente.
A) Lussazione intrusiva del dente da latte
Il trauma che proca intrusione del dente da latte (cioè il dente da latte appare “rientrato” nella gengivca e nell’osso) rappresenta il massimo pericolo per danni secondari al germe del dente permamente. Va valutato al più presto e, mediante una radiografia, bisogna stabilire se l'apice della radice del dente intruso appare in contatto con il germe del corrispondente permanente in formazione.
Se la radice appare in contatto, si riduce la lussazione o si estrae il dente deciduo; in caso contrario si attende una rieruzione spontanea del medesimo.
B) Frattura di corona con esposizione della polpa
Va trattata urgentemente anche in un dente da latte perché la polpa esposta provoca un intenso dolore al bambino. Nel caso di un dente permanente, oltre a trattare il dolore, se l’esposizione avviene quando non è ancora terminata la formazione fisiologica della radice del dente bisogna far di tutto per evitare la necrosi della polpa mantenendo vitale il dente poiché altrimenti la radice non completerebbe la sua maturazione. Per questo motivo è estremamente importante che un bambino in cui si verifichi l'esposizione della polpa di un dente in seguito a trauma, sia trattato immediatamente per la salvaguardia della vitalità pulpare che è la priorità, in primo intervento, anche a scapito dell’estetica della ricostruzione del dente perfezionabile successivamente.
SE POSSIBILE LA RICOSTRUZIONE DEL DENTE SI ESEGUE REINCOLLANDO IL FRAMMENTO STACCATO.
Raccomandiamo ai genitori di conservare il frammento medesimo in soluzione fisiologica e in frigorifero per tutto il tempo che precede la seduta di restauro.
C) Avulsione di dente permanente
L'avulsione di un dente permanente rappresenta senz'altro la situazione più drammatica in caso di trauma dove è necessario agire tempestivitamente per tentare il recupero del dente mediante il reimpianto. È opportuno che genitori, insegnanti ed educatori del tempo libero e dello sport siano a conoscenza delle manovre semplici ma importanti per la gestione del dente avulso prima di riferirsi al dentista. Avviene soprattutto in un'età compresa tra gli 8 e i 12 annui interessando solitamente un incisivo dell'arcata superiore quando questi denti non hanno ancora completato il loro sviluppo.
Questa condizione rende molto più probabile, rispetto all'adulto, la possibilità che un reimpianto sollecito del dente possa far permanere a lungo il dente nell'alveolo recuperando anche, in qualche caso, la vitalità della polpa.
Cosa si deve fare dunque?
- Cercare e recuperare il dente avulso perchè è quasi sempre possibile il reimpianto;
- Ripulirlo da eventuali detriti delicatamente: va afferrato gentilmente per la corona (la porzione masticatoria) per evitare, ove possibile, di ledere ulteriormente le cellule vitali ancora presenti sulla superficie della radice;
- Reinserire, con dita pulite, al più presto il dente nell'alveolo prima che si formi il coagulo di sangue e mantenerlo in posizione premendo con una garza o un fazzoletto pulito;
- Se il reinserimento nell'alveolo non è fattibile e si deve ricorrere ad un dentista, il dente, nel trasporto, non va conservato asciutto ma in un liquido che non sia acqua. Vanno bene il liquido delle lenti a contatto, la soluzione fisiologica o, in mancanza di altro, il latte o la saliva.
- Idealmente, come detto, il dente andrebbe però reimpiantato immediatamente (nel caso anche in Pronto Soccorso o nello Studio del Pediatra) ed il piccolo paziente inviato dal dentista per i successivi trattamenti del caso.
Il dente avulso per trauma va reimpiantato nel più breve tempo possibile (meglio se entro 15-20 minuti) dall'evento traumatico.
Riassumendo:
- Reimpiantare nel più breve tempo possibile il dente e riferirsi subito ad un odontoiatra esperto in traumatologia.
- Se non è possibile la suddetta manovra, immergere rapidamente (entro massimo 60 minuti) il dente avulso in un liquido opportuno e riferirsi subito ad un odontoiatra esperto in traumatologia.
- Se il dente è stato conservato a secco per più di 60 minuti immergerlo comunque in un liquido opportuno e riferirsi rapidamente ad un odontoiatra esperto in traumatologia per il reimpianto che avrà, purtroppo, come esito il riassorbimento della radice ma in tempi lunghi.
I DENTI DA LATTE NON SI REIMPIANTANO.