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L’igiene orale a casa - n.1: l’esterno dei denti

La pulizia professionale dei denti periodica è il primo passo per conservare la salute della tua bocca. L’igienista può fare molto, ma il primo igienista sei tu: le buone abitudini quotidiane, seguite con costanza, permettono di mantenere uno stato di salute prolungato e prevenire interventi più complessi.
Sono tre gli aspetti principali di cui devi prenderti cura per un’igiene completa:
• La superficie esterna dei denti
• La superficie fra i denti (spazio interdentale)
• Le guance e la lingua.
In questo articolo e nel prossimo vedremo insieme quel che puoi fare a casa e quali sono gli strumenti adatti per l’igiene dentale, anzi, più in generale, per l’igiene di tutta la bocca. Oggi ci occupiamo in particolare dell’igiene dell’esterno dei denti.
Lo spazzolino
Lo spazzolino giusto deve avere setole sintetiche e una durezza media.
I fattori che rendono efficace la spazzolatura dei denti sono due:
• il tempo di spazzolamento: è necessario spazzolare i denti per almeno 2-3 minuti
• la tecnica di spazzolamento manuale, che dev’essere personalizzata, che vediamo sotto.
Come spazzolo i denti? Per gli adulti
La tecnica di Bass
La tecnica di Bass prevede di tenere lo spazzolino inclinato a 45° gradi tra il dente e la gengiva, muovendolo con dei piccoli movimenti nella zona interna dietro il dente per disgregare i depositi, ruotando poi lo spazzolino mentre ci si allontana dal bordo della gengiva.
Dopo aver pulito tutti i bordi delle gengive si spazzolano con delicatezza tutte le altre superfici del dente.
Come spazzolo i denti? Per i bambini
Dai 2 ai 16 anni, ancor prima della tecnica di spazzolamento, è fondamentale la motivazione: il piccolo paziente pedodontico deve imparare ed abituarsi ad un’igiene corretta e regolare a casa, con lavaggi dopo ogni pasto e ancora meglio dopo aver mangiato sostanze dolci.
Teniamo conto che i più piccoli non hanno ancora l’abilità manuale per spazzolare da soli i denti in modo efficace, quindi è bene che fino ai 4-5 anni un adulto sia presente per aiutarli.
La presenza di un adulto è di grande aiuto anche perché i bambini imparano molto con l’imitazione: l’ideale è lavarsi i denti insieme, così mentre l’adulto spazzola i proprio denti il figlio si abitua, per gioco ed emulazione, a questa buona abitudine di igiene orale.
La tecnica MOI per pulire i dentini
Ci sono vari modi per spazzolare i denti: il più consigliato per i bambini si chiama MOI, e prende il nome, in inglese, dall’ordine in cui si puliscono le superfici. Ad ogni superficie corrisponde un tipo di movimento da fare con lo spazzolino:
– M come masticatory: si comincia con le superficie masticatorie, oscillando lo spazzolino avanti e indietro, inizia dai denti più indietro.
– O come outer: si fanno toccare fra loro i denti e si spazzolano ruotando lo spazzolino contro facce esterne.
– I come inner: si spazzola l’interno dei denti muovendo lo spazzolino in verticale, dalla gengiva verso il dente.
Occhio alle setole
Oltre a come si spazzola, è importante controllare spesso lo stato delle setole, se sono incuravte è ora di cambiare lo spazzolino. Di solito questo capita ogni 8-10 settimane, ma visto che i bambini tendono spesso a mordere gli spazzolini e le setole, meglio controllare più spesso.
Consigli speciali per i pazienti con protesi
Per gli adulti con protesi dentali, è bene aggiungere al normale spazzolino il filo interdentale per protesi detto “Superfloss” e lo scovolino, uno speciale piccolo spazzolino dalla forma ad alberello per pulire gli spazi fra i denti.
Per chi porta l’apparecchio ortodontico, specie di quelli fissi, la pulizia dei denti può diventare più difficile: in questi casi, in aggiunta allo spazzolino e al filo superfloss, si possono usare spazzolini ortodontici specifici, i cosiddetti monociuffo.
Chi invece ha problemi di ritiro delle gengive deve scegliere uno spazzolino morbido o addirittura molto morbido, per non creare traumi alle gengive e peggiorare la situazione. Per pulire i denti in queste situazioni particolari dobbiamo appoggiare lo spazzolino completamente sulla gengiva e ruotare lo spazzolino verso il dente con il polso, molto delicatamente, per almeno 2-3 passaggi prima di passare a un altro dente, dopo aver controllato anche alla vista se il dente è pulito.
Lo scovolino
Lo scovolino è uno spazzolino speciale per la pulizia fra i denti, pensato soprattutto per chi porta la protesi o l’apparecchio ortodontico e che non riesce a usare il filo superfloss.
Lo scovolino è utile anche per chi ha gli spazi fra i denti molto larghi, per predisposizione naturale o per effetto di patologie come la parodontite o piorrea.
Lo scovolino si usa molto semplicemente, facendolo scorrere avanti e indietro fra dente e dente.
Il movimento deve creare un po’ di attrito contro le pareti dei denti, quindi la misura dello scovolino va scelta su misura e consigliato dall’igienista dentale.
Stare sempre attenti di muovere lo scovolino con prudenza e delicatezza per non creare traumi sulla gengiva.
Il monociuffo
Il monociuffo è un altro tipo speciale di spazzolino con una piccola testina rotonda
Il monociuffo si usa sulle zone difficili da raggiungere con uno spazzolino normale, come ad esempio la faccia esposta dell’ultimo molare, o le biforcazioni.
Un altro uso utile del monociuffo è la pulizia delle superfici dei denti mentre stanno crescendo.
Infine, il monociuffo è particolarmente indicato per pulire gli impianti e gli apparecchi ortodontici.
Per l’esterno dei denti è tutto: nel prossimo articolo vedremo insieme come prenderci cura dello spazio fra i denti e come tenere pulite le guance e la lingua.